Content Manager: cosa fa, quanto guadagna e come diventarlo
Il Content Manager, o Digital Content Manager, è il professionista che si occupa di ideare la Content Strategy di un’azienda e di sviluppare e pianificare i contenuti digitali (destinati al sito Web, al blog, ai canali social e a qualsiasi altro strumento di comunicazione digital).
Cosa fa un Content Manager
Il compito principale del Corporate Content Manager è la supervisione dell’intero processo di comunicazione digitale: definisce una strategia di contenuto efficace, progetta e diffonde contenuti rilevanti, stimola l’engagement degli utenti/lettori e lavora affinché i testi servano a portare traffico e conversioni al sito dell’azienda.
Sebbene il suo ruolo possa variare a seconda del settore e della grandezza dell’impresa per cui opera, di norma sviluppa contenuti che vengono poi condivisi sul sito Web, sul blog e sui canali social aziendali. Successivamente monitora il loro andamento, ideando strategie per attrarre traffico e per stimolare la partecipazione degli utenti.
I suoi compiti possono includere:
- la Content Audit (analisi e valutazione dei contenuti pubblicati);
- l’analisi dei Competitors;
- l’ideazione di una Content Strategy;
- la definizione della Brand Identity;
- la creazione, la stesura e la pubblicazione dei contenuti;
- il monitoraggio delle performance;
- la compilazione dei report.
Specialmente nelle realtà più piccole, il Content Manager riveste infatti diversi ruoli: stila il calendario editoriale, sviluppa la Content Strategy, compila report sui dati, gestisce i Social Media, scrive articoli per il blog. Il tutto, avendo cura che ogni contenuto sia pertinente, ottimizzato secondo le regole della SEO copywriting e in linea con i valori aziendali.
Deve dunque individuare quali parole chiave i competitors non hanno approfondito (o hanno approfondito male) e creare una Content Strategy mirata all’aumento del traffico del sito. Non solo: deve promuovere una Brand Identity coerente, creare un calendario delle pubblicazioni nel breve termine e nel lungo periodo, scrivere in prima persona i contenuti o gestire un team di Copywriters e monitorare le prestazioni di quanto condiviso utilizzando strumenti quali Google Analytics e Google Search Console.
Content Manager, quali competenze deve avere
Le sue competenze professionali devono includere una padronanza dei principi alla base della Search Engine Optimization (SEO), degli strumenti di Digital Marketing ma anche conoscenza dei Content Management System (CMS) più diffusi e degli strumenti per l’editing delle immagini.
Per trovare lavoro come Content Manager è necessario possedere precise Hard e Soft Skills:
- SEO Copywriting e Blogging;
- Data Analysis;
- conoscenza base della programmazione informatica;
- pianificazione strategica;
- organizzazione e gestione del tempo;
- propensione alla leadership.
È fondamentale che un Digital Content Manager conosca il linguaggio SEO per raggiungere il pubblico di riferimento attraverso il traffico organico e che sappia fare storytelling. Entrare in empatia con gli utenti, e saper raccontare una storia che vale la pena ascoltare, è la più grande abilità che possa avere.
Le competenze di Data Analysis sono invece fondamentali per analizzare l’andamento delle strategie editoriali passate, i volumi di ricerca delle keywords e i comportamenti degli utenti. Mentre la programmazione, intesa come conoscenza base dell’HTML e del CSS, può essere di aiuto quando non si ha a disposizione un Web Developer.
Ma non sono solamente le Hard Skills, a fare la differenza tra un Content Manager più o meno competente. Per lavorare in questo settore è infatti necessario possedere abilità trasversali (le cosiddette Soft Skills) quali la capacità di gestire il tempo e di organizzarsi, di riconoscere le priorità, di lavorare in squadra e di guidare un team, esercitando doti di leadership.
Come si diventa Content Manager?
Per diventare Content Manager è consigliabile avere una laurea in Scienze della Comunicazione, in Marketing o in una facoltà umanistica. Inoltre, esistono diversi corsi di specializzazione (in Content Marketing, in Copywriting, in Web Marketing) e altri con focus su specifici aspetti della professione (dallo storytelling alla SEO), aperti anche a chi non ha un titolo di studio.
La principale preparazione, tuttavia, deriva dall’esperienza: studiare la SEO è di primaria importanza, ma anche aprire un sito Web in cui mettere in pratica le strategie apprese può essere utile come campo di prova.
Una volta acquisita la giusta esperienza, è possibile cercare lavoro presso agenzie di comunicazione e digital agencies ma anche presso aziende e PMI orientate ad una comunicazione 2.0. In alternativa, si può aprire la Partita IVA e lavorare come freelance per più clienti.
Lo stipendio di un Content Manager in Italia è di circa 2.000 euro lordi al mese, fino a superare i 30.000 l’anno al crescere dell’esperienza. Diversi sono invece i guadagni di chi lavora come freelance: se i clienti sono numerosi, e i progetti corposi, è possibile superare gli 80.000 euro annui.
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